Se ne è parlato nel corso dell’Assemblea monotematica della Consulta Comunale di Bojano, indetta dal presidente, Giuseppe Risi, su indicazione dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Carlo Perrella, e che si è aperta alle 18.15, piano casa regione molise senza l’appello rituale da parte del segretario, la dr.ssa Palmina Cappussi. Remo Pallotta ha chiesto chiarimenti sulla mutazione di destinazione d’uso nei condomini, che necessitano obbligatoriamente del parere positivo dell’Assemblea condominiale, mentre Antonio D’Alessandro ha ricordato la difficoltà per i cittadini ad avere copia degli atti pubblici. Primo firmatario il capogruppo dei Popolari liberali Giuseppe Mottola, si ricorda alla giunta l’impegno al recupero urbanistico nei 120 giorni successivi all’approvazione della legge degli insediamenti abusivi. 30/2009, recante il Piano casa regionale, pone a carico del Comune il preciso e inderogabile obbligo di motivare adeguatamente l’eventuale esclusione dall’applicazione dei benefici di zone diverse dal centro storico (cioè dalla zona A). 14, L.R. n. 30/2009, alla convocazione delle “conferenze dei servizi”, ai sensi del comma 1-ter, in modo tale da evitare le richieste di risarcimento dei danni che, sulla base di quanto osservato dalla Regione Molise, inevitabilmente verranno richiest
14 della legge regionale 30/2009, in modo da consentire ai cittadini termolesi di avvalersi dei benefici in essa previsti, che, in un momento di stringente crisi economica, acquisisce maggiore importanza per l’intera collettività. DIA non può prescindere dalla legittimità dell’intervento, sotto il profilo della conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti e della disciplina urbanistico-edilizia vigente. Il Comune ha l’obbligo di dare copia degli atti ai cittadini che li richiedono, e non dobbiamo dire grazie a nessuno. Gianmaurizio De Fabritiis – Quando i privati cittadini segnalavano il pericolo rappresentato dall’ubicazione della Scuola Materna lungo il BPS nessuno parve ascoltarli. Il Piano Casa della Regione Molise prevede agevolazioni interessanti nell’ambito dell’edilizia sociale per le categorie svantaggiate, nel campo dell’edilizia scolastica e per i privati che decidano di usare tecniche di bioedilizia, fonti di energia alternative e rinnovabili. AGEVOLAZIONI PER CHI USA TECNICHE DI BIOEDILIZIA, FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVE E RINNOVABILI.
AGEVOLAZIONI PER CHI USA BIOEDILIZIA, FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVE. 30/2009) applica la riduzione del costo di costruzione al 60 per cento solo alla parte costruita in ampliamento e non a tutte le superfici ricostruite previa demolizione. E ha parlato di aumenti di volumetria fino al 30 per cento con ulteriori premialità se si aumentano gli indici di copertura, se si usano materiali fonoassorbenti con raggiungimento del 20 per cento di risparmio energetico. La premialità è del 35 per cento per le demolizioni e contestuali ricostruzioni con aumento di volumetria, e ancora, ulteriore deroga al limite di volumetria, pari al 50 per cento, se il 60 per cento dell’acqua calda sanitaria sia prodotta da fonti rinnovabili (pannelli termici solari, geotermia ecc). Facendo riferimento alla stessa legge si può mutare la destinazione d’uso dei locali in zona agricola e andare in deroga agli strumenti urbanistici e alle previsioni dei regolamenti comunali, è consentito realizzare strutture sportive e ricettivo complementari.
La norma prevede anche agevolazioni per la rimozione dell’amianto, riduzione dei costi di costruzione. ’economia), ha introdotto una semplificazione dei procedimenti, per la realizzazione di interventi edilizi straordinari, anche in deroga alla disciplina urbanistica locale. E il responsabile dell’Ufficio Urbanistica ha precisato che la legge si applica a strutture completate esistenti al 29 giugno 2009 o in corso di realizzazione, purché le strutture in cemento armato siano state ultimate nella stessa data, e che tale ultimazione deve ricavarsi dalla certificazione del Direttore dei Lavori. “Lo spirito della Legge – ha cominciato l’architetto Robusto – parte dalla necessità di collegarsi alle ultime disposizioni in materia, il DPR 49/2009, che obbliga i proprietari delle nuove costruzioni ad utilizzare i materiali in funzione della certificazione energetica.
E’ stato l’architetto Robusto, responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Bojano, a relazionare sull’argomento illustrando, punto per punto articoli e commi della Legge regionale 11 dicembre 2009, n.30, finalizzata alla ripresa edilizia e quindi all’incentivazione delle attività produttive e dell’economia in generale. In Molise, l’art. 9 legge regionale del “Piano Casa” (L.R. A ridefinire la perimetrazione contenuta nella delibera 75/2012 (che riguarda quasi la metà del territorio comunale), unitamente alla nuova disciplina urbanistica in essa normata e all’attribuzione delle stesse aree ad intervento urbanistico preventivo, ovvero, a piani di recupero, di fatto, nelle aree perimetrate, in quanto sono stati vanificati i benefici del così detto “piano casa” e sono stati bloccati ogni qualunque intervento di trasformazione territoriale, anche quelli previsti dal vecchio P.R.G., con gravi danni per l’intera comunità termolese. Questo perché, nelle aree perimetrate: non è possibile applicare i benefici del piano casa e secondo la Regione Molise, tale perimetrazione non risponde “ai criteri di individuazione e perimetrazione insediamenti abusivi dettati dall’art.